Fac-simile di Addenda e Licence to Publish

Tra gli strumenti che permettono di gestire i diritti partimoniali delle pubblicazioni in maniera complementare o alternativa al contratto di edizione ci sono gli addendum ai contratti standard dei quali proponiamo alcuni esempi:

  • SPARC, la Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition, con oltre 240 membri (per la maggior parte biblioteche, accademiche e di ricerca situate negli Stati Uniti e in Canada) ha lo scopo di consentire la condivisione aperta dei risultati della ricerca e dei materiali didattici al fine di democratizzare l'accesso alla conoscenza e accelerare la scoperta. Concentra il suo operato sulla collaborazione tra autori, editori, biblioteche, studenti, finanziatori, responsabili politici e pubblico. Tra le iniziative di SPARC vi è l’Addendum per gli autori, uno strumento legale che modifica l'accordo con l'editore e consente di mantenere i diritti chiave sugli articoli. L'addendum è disponibile in formato pdf sul sito.
  • Università di Torino: sul sito dedicato alle politiche di Open Accesse e Open Science curato dall'ateneo torinese sono presenti diverse tipologie di addendum: addendum per contratti già firmati in precedenza e addendum per contratti ancora da firmare sia in italiano che in inglese.
  • Università di Palermo: sul sito dedicato alle politiche di Open Access sono presenti, in italiano e in inglese, fac-simili di addendum su carta intestata creati appositamente per i docenti dell'ateneo palermitano. 
  • Scholar's Copyright Addendum Engine (SCAE): è un servizio offerto da Science Commons che permette in pochi click di generare un .pdf da presentare all’editore con i dati del lavoro scientifico. Vengono proposti quattro modelli di addendum (Delayed Access, Access-Reuse, Immediate Access, MIT Amendment) secondo diversi livelli di diritti che l’autore può conservare: tutti prevedono la possibilità di riutilizzare l’opera per finalità didattiche e scientifiche e di archiviare una versione dell’articolo in siti personali e istituzionali e in repository ad accesso aperto. I modelli si differenziano relativamente all’eventuale periodo di embargo e alla possibilità di consentire a terzi il riutilizzo dell’opera.

Per quel che riguarda le Licence to Publish possiamo trovare esempi:

  • Università di Palermo: sempre allo stesso sito dedicato alle politiche di Open Access sono presenti, in italiano e in inglese, fac-simili di contratti editoriali su carta intestata creati appositamente per i docenti dell'ateneo palermitano.