Pubblicare Open con l'autoarchiviazione o il deposito

L’autore deposita una versione del lavoro già pubblicato su riviste/sedi editoriali tradizionali anche in archivi aperti in accordo con le politiche di copyright degli stessi editori; così facendo, l'autore pubblica sulle riviste/sedi editoriali di riferimento (salvaguardando quindi la possibilità di essere valutato secondo i criteri di valutazione delle pubblicazioni di ricerca attualmente in uso) e nel contempo deposita ad accesso libero la versione consentita, la quale ha maggiori possibilità di circolazione e di ottenere molta più visibilità e riconoscimento. Questa modalità o via è praticabile immediatamente e a costo zero.

Se si opta per la Green Road è possibile fare Open Access continuando a pubblicare dove si vuole senza pagare APC. Infatti, non è necessario pubblicare su riviste Open Access. Si può continuare a pubblicare dove si è abituati (la rivista più prestigiosa del settore, la rivista migliore secondo i criteri di valutazione in vigore…) e poi si deposita ad accesso aperto nel repository istituzionale, la versione della pubblicazione consentita dall’editore per l’Open Access.

Il 70% degli editori consente l'autoarchiviazione, compresi tutti i maggiori editori internazionali (Elsevier, Wiley, Springer, Taylor&Francis…).

Se l’editore non consente il deposito/autoarchiviazione in accesso aperto nel repository di Ateneo di alcuna versione, occorre ricordarsi che comunque, all’interno del repository sono sempre presenti i dati bibliografici della pubblicazione (titolo, autore, abstract, parole chiave, DOI, …) e che questi, oltre ad essere visibili a tutti, sono ricercabili su Google. Il lettore, se interessato, potrà poi richiedere una copia del lavoro direttamente all’autore e questo senza infrangere alcuna legge.

Per sapere quale versione è possibile depositare ad accesso aperto sul repository istituzionale e/o se viene richiesto un periodo di embargo (ovvero mesi in cui l’articolo pur depositato non è visibile all’esterno), è possibile consultare banche dati e servizi in rete che forniscono queste informazioni.